Ti ho desiderato tanto.
Con tutta me stessa, anche con la paura, sì, perché c’era anche lei a desiderarti.
Insieme a me c’era anche l’altra: la convinzione che non ce l’avrei mai fatta.
E c’erano anche i dubbi, erano tanti, lo sai.
Una gran confusione a volte, tanto che ti perdevo tra il polverone che alzavano.
E gli altri… alleati dei dubbi. Tempesta a volte, guerra, con i colpi che arrivavano da ogni parte.
In quei momenti mi sono nascosta lontano, lontanissimo. Ti ho tenuto nascosto sempre più giù. Perchè non potevo fare altro. Gli attacchi erano troppi, anche per me. Ma non ti sei mai spento, eri solo protetto. Ora lo so, in attesa di…
Ti ho sperato, e temuto pure, e messo in discussione anche, scusami, ora so, ma comunque non potevo fare a meno di volerti, volerti, quasi un’ossessione.
Più forte di me, nonostante tutto. Ne andava di me e della mia vita. Di chi sono. Almeno fino ad ora.
Poi…
ti ho realizzato.
Ora mi ci trovo dentro. Sono dentro di te, caro mio sogno, e non è come ti avevo sognato… sei molto di più e io stento a riconoscerti… non ci credo ancora, devi ancora viaggiare un po’ di passi, da là, a me.
Devo riconoscere il tuo linguaggio. I tuoi suoni. Perchè sei più bello di come ti avevo immaginato.
So che sei tu, ma hai parole differenti, sfumature ancora sconosciute.
Ti devo aggiustare un po’ e riconoscere come eri quando ti sognavo, come MIO.
Parliamo, io e te, caro mio sogno. Ci stiamo annusando.
Sei proprio tu?
Fatti riconoscere, fatti toccare, in silenzio, rimani con me, ti prego, non ti allontanare ora che ti sto finalmente vivendo, inizia la nostra danza, ora lo so, fermiamoci un attimo ti prego! Iniziamo a guardarci a distanza… se sei troppo vicino finisce che scappo di nuovo, che mi chiudo là, dove sono sicura, là dove i mieie sogni non diventano realtà. Là è conosciuto. Là non divento reale, là non sono visibile, ma nascosta ancora un po’. E se esco e non ti trovo più? Mi aspetteresti?
Quindi, ti prego siediti di fronte a me, e lasciati guardare, perché io possa riconosccerti prima di sceglierti come IL MIO sogno. Sei ancora abbozzato, sei nato, ma ancora piccolo. Perchè tu possa crescere rigoglioso ti devo guidare, ogni giorno, lo so.
Iniziamo a camminare i nostri passi.
Con leggerezza. Lasciati conoscere ore che sei reale, scoprire così chi sei, e plasmare a misura di me.
So che ora dispiegherai le tue ali e che potresti volare molto molto lontano. Ma aspettami, anadiamo insieme, so che volerai per tutto il mondo. Ma ora stai ancora un po’ con me.
Un abbraccio
Roberta