Dell’intuito, la grande forza della donna selvaggia

Se sentiamo dire intuito, ogni donna sa immediatamente cosa sia.

Di intuito non si deve in un certo senso parlare, si sa e si conosce.
La donna selvaggia altro non è che l’archetipo dell’anima femminile profonda, legata alle altre donne nella storia dei secoli.
Archetipo che ci riconnette al nostro essere profondo.

E l’intuito è il suo faro, la sua guida, la riempie.
E noi sappiamo, nelle nostre viscere, dell’intuito ancestrale che abita dentro di noi, sappiamo che appartiene al nostro stesso essere donna che tra le donne tesse ogni giorno relazioni e vite.
La donna selvaggia vive di intuito. E donna selvaggia siamo tutte noi.
Ognuna lo conosce e lo sa declinare. Ne ha fatto esperienza nella sua vita, nelle scelte importanti e nelle valutazioni.
È quella capacità fine di vedere dentro, di ascoltare con altro rispetto all’udito, di sentire e di sapere veloci come il fulmine.

Per rispondere al nostro intuito profondo che, come faro, ci può guidare nello svolgersi della vita, dobbiamo scegliere la solitudine con consapevolezza. Quella solitudine scelta e piena che ci permette di essere donne con radici profonde e ali leggere.

L’intuito non chiede mezze misure, l’intuito chiede scelta e coraggio.
Vanno lasciate cadere le false credenze su di noi e su come dovrebbe andare la nostra vita, tolti i veli delle proiezioni, lasciate andare madri troppo buone, traditi vecchi copioni, conosciute le nostre parti “peggiori”.

L’intuito è forte. L’intuito ha coraggio, l’intuito vede oltre e al di là.
Significa avere il coraggio della propria autenticità, della propria stranezza, dell’essere se stesse fino in fondo.

La donna selvaggia con la forza dell’intuito sa e vede quelle verità che altrimenti non vedrebbe, è uscita dall’innocenza, non l’ha rinnegata, ma l’ha trasformata.

Ha quel coraggio di aggredire la vita, d andarle incontro con la sua energia, di chiedere e pretendere, di vedere e di gustare, non si tira indietro, sa e entra dentro la realtà con tutta se stessa.
Riconosce il suo potere e lo spende nel mondo. Cura il suo fuoco creativo. Non ha paura di chiedersi cosa davvero vuole. Che cosa vuole veramente la sua anima.

L’intuito le fa trovare le domande giuste per la scelta, per il discernimento, per poter separare la gramigna dal frumento buono.

L’intuito è la forza dell’anima, è quello che permette di non spegnersi, ma di compiere quelle scelte in accordo con la nostra natura più vera.
L’intuito è saggezza, quella che ravviva la nostra energia più potente e vera.

Quale progetto ti fa fremere ogni cellula del tuo corpo?
Quali sono i tuoi Desidera profondi?

Fidati del tuo intuito quando sei immersa nella confusione e non sai quale strada scegliere. Lascia scorrere la nebbia, tieni fermo il tuo faro che ti riconnette alla tua saggezza. Tu sai qual è la strada.
Non farti catturare da ansie e arrovellamenti, da quei pensieri di si deve, si dovrebbe, ma se, cosa penserà, sarà giusto…
Nel tumulto del combattimento interiore in cui via via altri sentieri ti raggiungono, ti puoi smarrire e guardare ovunque, persa…
Necessario allora attendere e lasciar fluire, ritrovare l’intuito potente e fare silenzio.
Poi, così, la terza strada giunge, si unisce a partire dalle prime due, arricchita dai diversi sentieri…quando è pronta a manifestarsi e noi pronte a vederla.
E non più esitazioni e tentennamenti, il passo è sicuro e la nebbia dietro le nostre spalle si dirada.
E il cammino è leggero…

Roberta

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