Felici per forza? Rivendico il diritto ad essere cupa e triste

C’è qualcosa che è sempre presente, come se fosse una compagna quotidiana che ad ogni passo ti sussurra come dovresti essere in questa tua vita.

Simpatica, intelligente, “a modo”, con quegli ingredienti sufficienti per andare bene.
Buona, centrata, in crescita, sempre sul pezzo.

C’è un mito da inseguire ogni giorno. Un mito fatto di: un sorriso, una frase arguta e se possibile pure ironica, competente su tutto, in forma, vestita per come stai meglio, sufficientemente disordinatamente femminile, subito pronta e sveglia.

Ecco poi il nuovo obbligo: alla felicità, al bene, all’allegria.

Felice per forza. Risplendente.

Se non lo sei, sei un’ingrata, per l’amore che ricevi o hai ricevuto. Ti senti in colpa. Con chi, poi…

Guai essere arrabbiata, scocciata, non allineata con la natura che ti offre così tanto, guai non aver ancora sorriso oggi, guai…

Avere mal di schiena, avere sonno, non avere voglia di parlare con nessuno, essere triste e brutta, fare le smorfie, tirare su con il naso, stare accartocciata. Avere pensieri negativi, continuare sulla mia strada ostinata e contraria.

Non è in linea, non è olistically correct, non è di moda.

Devi essere buona, intelligente ma non troppo, sensibile tanto da non metterti troppo al centro, in cammino spirituale in cui hai eliminato l’ego, connessa con le energie del mondo, edotta di tutto e di più, un po’ strega, un po’ sciamana, un po’ accogliente, femminile al punto giusto. Piena, pienissima di Amore.

Anche oggi, l’occhio è li.

La donna di oggi deve essere sul pezzo ancora di più.

La nascosta insidia della performance della crescita personale.

Sempre sorridente, sempre yeah, guarda questo nuovo esercizio come mi ha fatta rinascere! Guarda come brillo e scintillo oggi! Questa meditazione mi ha messa in contatto con…

eramente io oggi non ho sentito proprio nulla, solo un gran sonno, solo pensieri su pensieri, solo quel sordo dolore alla schiena da mestruazioni che non arrivano e il respiro è rimasto lì sopra lo sterno…

Rivendico il mio diritto a non avere voglia di truccarmi o di farti vedere questo fantastico rossetto che esprime così bene il mio femminile riconquistato.

Rivendico il diritto di non farti vedere come i miei occhi brillano di luce del mio Sè superiore. Stanotte non ho dormito.

Rivendico il diritto di non aver voglia di sorridere.

Rivendico il diritto di essere triste semplicemente così, perché lo sono.

Di non aver voglia di parlare o di cercare di far brillare la mia luce e di connettermi con le sfere celesti, ad essere cupa come la terra scura, di essere porcospino, di essere in fase pre ciclo e lanciare spine a chi solo osa toccarmi e non aver voglia di fare meditazione, di toccare il mio corpo perché il contatto con la pelle è così importante. Di non stare a dieta, di avere paura e coccolarmela per tutto il giorno fino a quando mi andrà…

Rivendico il mio diritto di dire di no e di essere egoista, sfacciata, menefreghista, e come cavolo mi pare.

O yeah

Quale tuo diritto rivendichi oggi insieme a me?

Un grande abbraccio
Roberta

 

Nuove energie in questo ottobre che inizia.
Un nuovo ciclo di webinar gratuiti “I mercoledì Wild” stanno iniziando.
Ti aspetto mercoledì 6 ottobre alle ore 20.30, con il primo: Roberta Risponde.

 

ROBERTA RISPONDE

La protagonista sei tu.
Con le domande che più ti premono e scaldano sul femminile. Le tue difficoltà: in amore, con il denaro, sulla sessualità, con i figli.
Io ti rispondo, in diretta, con il mio contributo wild di coach, con la mia esperienza di anni di accompagnamento al femminile.
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In questo modo insolito. Sarai tu a creare i contenuti, a pormi domande e riceverai le mie risposte. Un piccolo assaggio di coaching, in diretta.
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