Il tuo cuore di carne

E quando ti brucia il cuore
ascoltalo.
Ringrazialo di essere così vivo e di vibrare.
Non lo spegnere con il gelo della vergogna
o con l’alzata di spalle della fretta,
mettigli le mani sopra, con delicatezza,
e lascia che tutta la sua energia si espanda
per dove vuole e può. Non creargli barriere.
Lascia che sia.
Ringrazia di questo dono,
raro, prezioso e sacro.
Accoglilo con tutta la tenerezza di cui sei capace
il tuo cuore di carne
che le ferite non hanno
ancora congelato.
Custodiscilo per i momenti bui,
lontano dai dubbi feroci;
e quando hai finito di ascoltarlo,
mettilo in un luogo sicuro,
dove potrai andare a ritrovarlo
per lasciarti nutrire ancora di lui.
Se scendono le lacrime benedicile.
Sono la sorgente dell’eterno che abita in te.
Se intoni un canto lascia che sia.
Lo udranno le folte schiere degli angeli.
Cospargi di gratitudine i sentieri che ti stanno accanto.
Abbraccia, lascia brillare, benedici.
 
Roberta

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