Io inspiro la Vita, espiro la Morte.
Io respiro. Inspiro vita, espiro paura e chiusure.
L’aria entra e l’aria esce. Entra la vita, esce la paura.
L’aria entra, l’aria esce. Entra la vita, esce ciò che vita non è.
Respirare a pieni polmoni.
Sembra questa la simbologia più potente di questa pandemia, di questa quarantena, di questa realtà contraddittoria, paradossale, che non sembra neanche reale, a tratti. Quale follia stiamo vivendo? QUale incubo? Quale rivelazione archetipica, quale grande rivelazione? Quale scossone…
Il respiro è al centro.
Il respiro della vita.
Vita nostra autentica, vita del pianeta, della terra calpestata e soffocata, delle nostre vite asfittiche, senza respiro, senza respiri profondi, senza toraci allargati, respiri calmi.
Senza quel tempo possibile per poter respirare a fondo.
E ora che il tempo c’è, vuoi darti il permesso di finalmente fermarti per respirare a pieni polmoni?
Vuoi sfruttare tutta la capacità polmonare che hai? Quella che non hai mai usato finora, per paura?
Inspirare tutta quella grande boccata di ossigeno che ti spetta, di vita allargata, profonda, piena.
Che possa uscire tutto ciò che vita non è.
La terra si riprende, le guerre cessano forse.
Respira la vita. Lascia che entri e che possa inondare a tutto il tuo corpo.
L’aria può entrare e con lei tutto ciò che pulsa, che vibra, che espande, che dona gioia e leggerezza.
L’aria dell’universo, del cielo, delle nuvole, del vento leggero di primavera.
“L’ammalato chiede aria e aiuto in nome di se stesso e del pianeta intero” (Erri de Luca).
Ti puoi dare questo permesso?
Di respirare a pieni polmoni? dentro di te, per vedere che cosa accade…
Non perdere il respiro, non farlo soffocare dalla paura, del gelo, dal freddo, dal buio. ANche nel buio si può respirare. Puoi entrarci e starci respirando, continuando a respirare. Allunga il fiato, non avere paura. Il respiro è la vita che entra, che si espande e fa il suo lavoro.
Questa che è la malattia del respiro è forse la malattia di questo momento.
Chiusi nelle nostre diffidenze e paure, nei meccanismi non sani di lontananza, di cuori chiusi. Di arroccamenti ipertrofici, di sguardi di lato, di sguardi chiusi, di confini stretti e parole senza respiro.
Respira, lascia che l’amore della vita entri in te.
Non c’è nulla di cui aver paura.
Permettiti di respirare fino in fondo. Se non sei abituata forse all’inizio potrai sentire dolore, come appena nata, quando i polmoni iniziano a funzionare.
Lascia che ispirare ti possa riempire di gioia, amore, entusiasmo, coraggio, passione, fiducia.
Espira tutto quello che ti lega, spaventa, blocca, impedisce oggi di camminare dentro di te con passo sicuro, con leggerezza e quell’abbondanza che meriti e che vive già in te.
Scegli il tuo respiro, che possa essere un respiro di amore.
Inspira amore, espira chiusura.
Che cosa puoi darti il permesso oggi di espirare?
Quale nuovo punto di vista puoi darti il permesso oggi di lasciar entrare?
Un nuovo luogo dal quale vedere la tua vita. Un nuovo atteggiamento verso te stessa.
Hai bisogno di respirare, non lo senti?
Non senti come il tuo respiro si blocca nella paura, nel non posso, nel disturbo?…
Respira la vita, c’è aria per tutti, anche per te.
Puoi respirare a pieni polmoni.
L’aria non aspetta altro che farti vivere nel pieno. Lascia che scenda fino in fondo. Basta con i respiri a metà della tua vita.
Respira, riempi le tue giornate di lunghi respiri, lascia che sia l’aria a fare quello che sa fare meglio.
Lascia che accada quello che ha da accadere. Il respiro scioglie libera alleggerisce raggiunge dove tu non puoi arrivare.
Che la vita possa scorrere in ogni tua cellula, in ogni tua arteria, ogni singolo alveolo dei tuoi polmoni.
Lascia che ti sveli ogni tuo desiderio profondo. Hanno bisogno di aria. Di essere nutriti. Fai prendere aria. Area le tue zone più oscure, apri le finestre dell’anima.
Come sarebbe se questa folle quarantena potesse diventare la più grande occasione della tua vita?
Per respirare più a fondo come la terra sta iniziando a fare?
Semina respiri profondi. Dai fiato e ossigeno ai tuo più grandi ideali, ai tuoi grandi sogni, espira la zavorra, i vampiri energetici, le scorie che non ti fanno respirare.
Quelle tristezze alle quali sei così affezionata, che non ti fanno andare avanti. Quegli inutili drammi.
Quelle idee che sono ormai diventate muffa. Quegli ideali di te che non ti corrispondono per nulla, che ti sei costruita credendo che così avresti avuto più successo, più amore, più più più.
Quelle convinzioni per come dovresti essere, dovresti diventare per vivere, essere amata, felice, abbondante…
Espira tutte le scorie che non ti fanno respirare a pieni polmoni nella tua vita, nel tuo corpo, nella bellezza che sei e che puoi espandere.
Prova!
Sii l’alchimista del respiro che sei…
Un grande abbraccio
Roberta