La grande e morbida Terra di Mezzo

Ovvero: come affrontare il cambiamento come se stessi camminando sul muschio

 

il cambiamento, che paura!

Che energia c’è in questa paura?

Quando senti di voler cambiare, non perché ti hanno detto che devi cambiare, ma perché hai ascoltato in te quella voce di movimento, quell’energia che frizza…è come se fossi già cambiato.

Quando inizi a vedere che desidereresti qualcosa di diverso, essere trattato in un altro modo, essere visto in un altro modo, vivere altre esperienze, essere la tigre che sei e che oggi si sente sbranata anche da un solo lupo…(dal tuo capo, dai tuoi amici, dal tuo partner, stufo di dire sempre sì quando vorresti dire no, stufo di ingoiare rospi, stufo di non sentirti all’altezza in quella situazione quando incontri qualcuno che ti piace…) sei già nel cambiamento. Tutto sta a non cacciare di nuovo in gola la tua sensazione di “stufo di…”, ma lasciare che sia lei a guidarti.

E’ quella sensazione che ti può dire la strada per il cambiamento. La sensazione, mi raccomando, non il pensiero. Il pensiero o i pensieri ti riporterebbero di nuovo nello stallo. Pensieri come dovrei dire così, dovrei fare questo, dovrei diventare più, dovrei essere meno…ecco quelli vanno lasciati stare, vanno lasciati andare, fai finta che non parlino, non ascoltarli, lasciali andare…anche solo per una volta e poi mi dirai se non è stato più bello…

La sensazione invece accoglila e ascoltala come un amico fidato. E’ nella sensazione, è lì dentro che c’è il segreto della tua trasformazione, del tuo cambiamento. magari ti arriva un’immagine: mi sento come se…è come un fuco che inizia a scoppiettare, è come una goccia che inizia a scendere…

Un cambiamento che ti conduce verso un più di te stesso. Una trasformazione nel ancora-di- più-di-te.

Per favore non pensare a diventare migliore. Non sto parlando di più perfetto, ma di PIU’ TE.

Non tornare indietro, so che stai lasciando la tua zona di comfort e hai timore, ormai stai per entrare nella terra di mezzo. Fidati. Quando inizi a cambiare è come se iniziassi un viaggio. Parti da un luogo – dove sei oggi- e inizi a muovere i passi nella terra di mezzo, in cui non sei più e non sei ancora, ma nello stesso tempo sei già. Il viaggio è un continuo camminare in queste tue terre, che ti conducono a chi sarai, e poi di nuovo il ciclo si ripete.

Stare nella terra di mezzo è probabilmente la parte più difficile. Non sei più ieri e non sei ancora domani. Ma sei ora. Può essere talvolta una terra in cui ti sentirai frastornato e smarrito, ma se tieni fermo il tuo obiettivo, questo stato di attesa e di vuoto ti condurrà a scoprire nella tua terra conquistata, una nuova parte di te.

È nella terra di mezzo che avviene la trasformazione: il cambiamento di forma, nel senso che lasci che emergano parti di te sopite, non ascoltate, criticate, giudicate. Permetti che abbiano il loro spazio dovuto, che possano dirsi. Può essere un tuo desiderio, di essere finalmente visto e voluto bene, che grazie ad un tuo non voglio finalmente si lascia vedere; oppure una tua insoddisfazione che finalmente emerge in te.

Tu non devi fare altro che stare fermo nel voler essere. E’ questa la tua fatica, il tuo impegno. Un impegno tutto diverso da quello che ci viene richiesto per lo più. Ed è un impegno che costa una fatica tutta differente dallo sforzo che si appoggia su convinzioni, dettami, doverismi e false credenze.

E’ semplicemente tenere fermo dentro di te desideri, sogni, bisogni e il coraggio della verità. Solo così la trasformazione potrà procedere e il cambiamento non sarà più pauroso, ma diventerà necessario.

A volte non dovrai stare troppo nella terra di mezzo, perché avrai comunque imparato ad ascoltarti, altre la sosta sarà più lunga. Esistono i piccoli e i grandi cambiamenti, si sa.

Quando il cambiamento è grande è necessaria maggiore fiducia e tenuta. Tieni fermo il tuo obiettivo, richiediti più volte le tue risposte a domande come lo voglio? Come sarebbe se mollassi proprio ora? Come mi voglio sentire? chi voglio essere? quale contributo voglio essere per il mondo? ritorna ai tuoi valori e ai tuoi desideri, come un talismano prezioso da tenere stretto nella mano mentre avanzi.

La terra di mezzo in fondo è il cammino che è l’obiettivo nello stesso tempo. Quello che importa infatti è come cambieremo mentre raggiungiamo il nostro obiettivo. La vita è nello strada facendo. Tanto del gusto è proprio lì.

Troverai credenze da far cadere e smarrimento, troverai nuovi permessi da darti che ti diranno nuove scoperte di te. Chissà chi ti scoprirai di essere quando avrai individuato e fatto cadere quelle convinzioni su di te e su come avresti dovuto essere…devi essere perfetto, devi essere bravo, altrimenti…devi essere più preparato, devi tenere tutto sotto controllo, devi imparare a divertirti..

Sarai tu, non più bravo, non più preparato, non più bello, TU potentemente e leggiadramente tu, più consapevole di te, dei tuoi limiti, lievemente i tuoi errori che ti avranno amorevolmente insegnato da dove ripartire, TU più vero, umano, caldo e vivo.

Non avrai fatto fatica, avrai scoperto che lasciandoti guidare dai tuoi desideri, dai tuoi bisogni e dai tuoi sogni sei cambiato.

E’ avrai scoperto che è proprio nella paura di cambiare che sta la tua più grande energia!

Roberta

Se vuoi un supporto per cambiare o trasformare una situazione di cui sei stufo…e camminare con leggerezza e fiducia nella terra di mezzo, contattami e fisseremo un primo appuntamento gratuito di esplorazione. Cell. 392.5238741. Ti aspetto

 

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