Le brave bambine diventano figlie stronze

Cara mamma …
voglio vivere non lo avevi ancora capito?

E per vivere devo diventare stronza, ai tuoi, ai miei occhi. Almeno sembra così.

Sembra essere questa la difficoltà più grande per noi donne che vogliamo scegliere la nostra vita.

La strada più difficoltosa: scegliere per se stesse passando dall’essere giudicate ingrate, inadeguate, eccessive. Giudicate stronze, infantili, sceme, sbagliate…

Finchè cercheremo l’approvazione di mamma, di una “madre buona” che ci dice si va bene che tu sia diversa da me, si vanno bene le tue scelte, sì vai bene come madre, come compagna, come donna… non ne usciremo mai e rimarremo nello status di figlia.

Quante azioni compiamo attendendoci bisognose un SI fai bene, va bene come sei, chi sei e quello che fai.
Soprattutto se… sei stata brava bambina, con grande legame con tua madre, grande ammirazione, grande stima e ascolto. Soprattutto se sei stata ribelle…

Comunque sei stata, arriverai al punto in cui dovrai scegliere: o me o lei. Potresti già essere madre, sposata, nonna…  Se tua madre non ti lascia andare, con mille strategie, tu che cosa fai? e non è questione di amore…😉

Il tuo modello, il tuo grande amore.
Che cosa scegli? Te stessa o lei? La rottura sta lì. Prima questa scelta, poi potrai recuperare tutto l’amore e la relazione dell’universo con lei, la Grande Madre.

Prima: quanto stai ancora aspettando nel tuo cuore che tua madre ti dica che stai facendo bene? Che la donna che sei è adeguata, è “buona”?

Finchè rimarrai in questa attesa, non potrai nascere come donna.

Rimarrai ancora e sempre figlia di, nelle sembianze di una donna a metà.

Si. Ti devi partorire da sola, questa volta. Correre il rischio del giudizio, dell’errore, del non avere mamma che ti consola, che ti approva, che non ti giudica. Che ti dice “te lo avevo detto”.

So che è doloroso. E che implica una scelta: diventare donna o rimanere figlia.

Tu che cosa scegli? (Che madre hai…?)

Scegli Te stessa, donna in cammino verso di sè e le sue potenzialità, o figlia/donna a metà, sempre in bilico tra scegliere la propria strada e con la testa rivolta indietro a guardare con la coda dell’occhio se sua madre approva?

(spero di farvi arrabbiare…😉)

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Un abbraccio
Roberta wild

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