Nel buio del Solstizio di oggi, una promessa

Ho sempre amato il Solstizio invernale, con la sua magia e soprattutto la sua promessa insita.

Il giorno più corto dell’anno, simbolo del buio, il punto di maggior declino, in cui si ricomincia.
Come una porta di ingresso simbolico ad una nuova consapevolezza. La porta degli Dei.

Yule, dove il fuoco e l’attesa della luce sono le protagoniste, dove è necessaria mantenere accesa la fiamma, il fuoco.
Quante volte nella vita abbiamo vissuto momenti di buio, in cui sembrava che avessimo perso ogni speranza o non comprendevamo più che cosa fare, dove andare, chi essere.

Ma nel giorno più buio c’è una promessa.
La promessa del ricominciare, della luce.

Anche nelle notti più buie, quando si è toccato il fondo non si può che risalire.
Spesso comprendiamo di voler cambiare solo quando abbiamo veramente prosciugato tutto, quando “non ne possiamo veramente più”, la famosa goccia che fa traboccare il vaso…
E lì, nella resa più totale, la rinascita.


Si avviano con oggi giorni importanti a livello simbolico, di semina e di promessa.

Questa sì la mia parola oggi, per te.
PROMESSA
, la promessa di qualcosa. Attesa della luce e con essa la Promessa che porta con sè.

Perchè in ogni resa, abbandono, lasciar andare e chiusura, c’è la Promessa di qualcosa che andrà Oltre. Un passaggio, che inizia oggi e avrà il suo culmine di rinascita con il nuovo anno.
Si lascia uno spazio, il posto ampio, la leggerezza che si fa strada.
Buon Solstizio, allora, con l’invito a vivere questo giorno nella Promessa.

Perchè la dicotomia Buio/Luce può essere oltrepassata, entrambe si possono integrare in un’unica danza. Nè l’una nè l’altra esisterebbero. E si compensano e completano, proprio come la Vita e la Morte, del resto.

Ascoltane l’energia, rimani, oggi, ferma, accendi una candela, attendi. Stai il più possibile con te stessa, in amore.

Un abbraccio
Roberta

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