Non chiudere,
apri.
Segui il tuo ritmo,
non chiudere,
apri.
Lascia che scorra. Come la notte lascia il posto al giorno, come il giorno lascia posto alla notte, come l’acqua scorre nonostante le pietre, come le radici che si fanno strada comunque.
Non chiudere,
apri.
Respira e apri,
respira e vai oltre,
io non chiudo,
resto aperta.
Io non chiudo resto aperta.
Ripetilo come un mantra ogni volta in cui avverti che il flusso si inceppa, per una paura, per un’ansia.
Porto con me le paure, le resistenze, le porto nell’apertura. Le lascio fluire nell’apertura.
Non le chiudo, le includo e resto aperta con loro.
Mi apro a loro, insieme.
Non chiudere, apri.
Non puoi non provare paura, non puoi non sentire blocchi e essere tentata di chiuderti per difesa, per antichi schemi che ti porti con te. Non puoi non sentire diffidenza, ancora pensieri che frenano, guardare con timore, essere scettica. Anche questo fa parte di te.
Prova: non chiudere, apri.
Quando sei tentata di tornare indietro, dove la chiusura sembrava potesse proteggerti, ma dove sai che non vivevi; quando vorresti di nuovo chiudere il portone e ritornare protetta nella tua gabbia familiare; quando la paura diventa grande grande e andresti solo a nasconderti; quando ti sembra impossibile che possa cambiare qualcosa nella tua vita; quando ti sembra impossibile che anche tu potresti essere felice, avere successo.
Quando, soprattutto, senti che qualcosa sta cambiando, intravvedere un brivido di luce, e temi che si blocchi di nuovo. Non impedire il nuovo flusso. Il cambiamento ha passi lenti, non chiudere, apri. Non ostacolare.
Va bene, la paura c’è, va bene, è tutto nuovo e diverso, va bene, non sai se durerà: non chiudere, apri.
Come quando fai l’amore. Lascia andare, segui il piacere, apri, e poi chiudi, e poi riapri.
Come il cuore, contrazione ed espansione.
Come il respiro, inspira ed espira.
Il ritmo della fiducia, il ritmo della nuova terra che stai iniziando a costruire.
Non chiudere le porte, apri.
Un abbraccio
Roberta