Perché wild, ti sarai chiesto.
Wild è uno strumento.
Uno strumento utile e potente, che ci riconnette con la nostra parte più autentica e vera, quella che ha potere e crea. Non si tratta di ritornare a mangiare con le mani o fare tutto quello che si vuole, significa connettersi con la propria anima, che sa qual è la nostra strada…
“La chiamo Wild Woman perché il suono di queste due parole riecheggia quel “Ilamar o toccar a la puerta”, quel fiabesco bussare alla porta della psiche femminile profonda. Quando le donne odono queste parole, un’antica, antichissima memoria si rimescola e torna in vita. La memoria è della nostra assoluta, innegabile e irrevocabile affinità con il femminino selvaggio, una relazione che può essere diventata spettrale per negligenza, sepolta dall’addomesticamento eccessivo, messa fuori legge dalla cultura circostante, o non più compresa per niente. Possiamo aver dimenticato i suoi nomi, …, ma nelle ossa la conosciamo, ci struggiamo tendendo a lei… E’ in questa relazione fondamentale, essenziale, fatta di forze naturali che siamo nate…L’archetipo della Donna Selvaggia incorpora l’essere matrilineare alfa.” ( Clarissa Pintola Estes, Donne che corrono coi lupi ).
Roberta