Primo movimento della vita: smetti di farti la guerra

La guerra che ci facciamo è spesso subdola, siamo talmente abituate a boicottarci, che spesso non ce ne accorgiamo.
Liquidiamo sentimenti, sogni e bisogni come respiriamo. Il problema è che così non respiriamo affatto. Anzi viviamo in apnea, spesso. E cacciamo giù come non adeguati sentimenti che, se visti e lasciati esprimersi, potrebbero essere dei serbatoi potentissimi di energia nuova, che abbiamo tenuto ingabbiata per tanto troppo tempo, utile per noi e per le nostre vite.

Il mio invito per oggi è di scegliere un sentimento che ti dà fastidio provare. E di iniziare a guardarlo, a dargli diritto di cittadinanza. Ascoltalo. Senti che cosa ha da dire di sacro per te. Oggi. Non aspettare più. Accoglilo tra le mani.

Roberta

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