Ricominciare: giorno zero

Ricominciare

Ogni giorno, dall’anno zero, ogni pomeriggio o sera.
Ricominciare per cambiare il passato, per scrivere un nuovo presente.
Ricominciare per forza, perchè ti stanno obbligando, o per scelta perchè vuoi tu. Azzerare e dipingere nuovi colori. Scegliere cosa raccogliere e portarti nel cuore e nella pancia, allentare le mani dalla presa e consegnare al passato quello che ormai non è più.
Nuovi cicli, vecchi cicli da chiudere.
Nuove dimensioni e nuove identità, un po’ di timore e nuove aperture.

Quanto vorrei poter ricominciare!
Spesso sentiamo questa esigenza, come se quello che viviamo avesse bisogno di un reset: troppi aspetti si sono come incastrati e ingarbugliati e non vanno più avanti. In un rapporto, ad esempio. In un lavoro che si è annoiato. Quando sentiamo tutto il peso di colpe, difficoltà e non vediamo più la luce.

Ricominciare, per scelta o per forza.
Quando finisce un amore, quando perdiamo una persona cara, quando un nuovo lavoro non arriva o ci attende. Semplicemente quando scegliamo di dare una svolta alla nostra vita. Ricominciamo già ogni giorno.

Ricominciare, quale sensazione lo accompagna?

Di fatica, vuoto, ebbrezza, smarrimento.
Di gioia, come se il sole fosse entrato nella stanza.
Di Rinascita.
Tutto può accadere.

Il nostro potere personale, la nostra centratura, chi siamo entra in campo e si può manifestare. Ma a volte il cammino non è facile.

Lì in quel momento si chiede alle energie di mettersi in movimento: c’è una nuova storia da costruire, da scrivere. Questa volta la vuoi e la puoi scrivere tutta tu.

Si parte da dove sei, da quello che c’è al giorno zero. Che giorno zero mai non è, ma può diventarlo a seconda del tuo bisogno e dei tuoi obiettivi, di quello che vuoi costruire.

Ci saranno fasi di adattamento, di ricerca, di smarrimento, la voglia di tornare indietro. Il non vedere, il non sapere dove si è e chi si è.
Sfida e abbandono. Lasciar andare e permettere al nuovo di crearsi.
Veli da lasciar cadere, azioni per fare ordine, nuove consapevolezze, nuove percezioni.
Ci sono tappe inevitabili e dovute. Strumenti possibili da usare anche per non smarrirsi. Ma per manifestare tutto il proprio potere personale finalmente.

Tutto è possibile quando si ricomincia. Un rinascere al nuovo di te. Che si dispiega nei giorni. Come se la nuova te e la tua nuova realtà stessero arrivando da un altro luogo, per raggiungerti.

Spiana la strada, togli le fronde che ostacolano la vista, lasciati raggiungere.

Un abbraccio
Roberta

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