Salta: dall’altra parte ci sei tu

Accetta di andare dall’altra parte.

Essere wild è accettare di andare dall’altra parte, di te, fare il salto dentro casa, dentro la tua terra.

Dove tu sei.

Dove regna la legge dell’armonia delle contraddizioni, della gioia dolorosa, della leggerezza dopo aver lanciato via il pesante, dove regna il successo e la pienezza dell’esistere.

Perché ti sei scelta. Finalmente.

E se parole da un altrove giungono a te. Lasciale vibrare.

Sono le parole dell’essenza, dove tutto già è, ed è integro, unito nella contraddizione,

ti si svelano nella penombra e al sole fulvido.

Parole della tua completezza.

Loro il tuo sostegno, loro la forza che spinge leggera nel camminare, avanzando.

Fatti prendere per mano.
Non resistere.

Parole riposo, parole fuoco, parole sostegno, parole perse.

Tu sei.

Parola e silenzio. Labbra serrate e cuore imploso

Tu sei, sguardo interiore e pulsazione di vita.

Possa la terra sostenere il tuo cammino.

Possa la tua guida consegnare al tuo cuore questo battito d’ali del tuo parlare muto.

Possa la tua espansione accogliere e creare.

Parole che si fanno timido vociare tra il frastuono di dubbi e paure.

Tu sei dea. Tu sei selvaggia.

Tu sei desiderio e realtà di amore.

Tu sei Potente nella vulnerabilità.

Morte e vita hanno diversi contorni.

Anche se crearti fa male.

Perché lasciarti andare e sceglierti per incontrarti nell’amore vero fa male e ti fa paura.

Fa male sentire l’amore che scioglie un cuore spaventato e congelato da tanto tempo.

Fa male sperare quando per una vita ti sei protetta dentro a schemi ed etichette.

Fa male saltare dall’altra parte.

Dove ci sei profondamente e autenticamente tu.

È la contraddizione dell’ebbrezza e del coraggio.

Di saltare.

Andare dall’altra parte, dove ci sei tu, cuore integro, corpo fluido.
Accompagnati dall’altra parte. Lì ad attenderti ci sei tu e non da sola. C’è il tuo cuore, la scelta di te.

Dall’altra parte giungono a te i cuori strani che aspettano di fare realtà. Di fare anima insieme a te.

Senti quel richiamo?

Scegliti e gli altri finalmente potranno riconoscerti e riconoscersi.

Accetta la magia dell’essere te. Smetti di combatterti.

Congiungiti di là: da quell’altra parte di te, dove hanno senso e significante le moltitudini che sei.

Scegliti, e la magnificenza potrà finalmente essere. Scegli la tua unità. Accetta di essere vista.

Farai luce.

E finalmente potrai essere vista da chi ti stava cercando, e trovata. Per essere amata.

Un abbraccio
Roberta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *