Oggi scrivo a te, a te che ti senti stronza se dici la realtà che vedi.
A te che non vuoi essere giudicata stronza, scema, strana, pazza, visionaria, senza senso di realtà.
Quante volte ti sei sentita stronza quando, di fronte ad una realtà chiara… avresti dovuto dire parole chiare e nette? e non le hai dette per non sentirti dire così? Quando hai visto chiaramente ruoli da vittima, infantili, deludenti, ma hai lottato con ogni mezzo per non vedere e non dire, perchè temevi di far soffrire, perchè poverino… perchè poverina… e poi passo per stronza! Soprattutto di fronte a te stessa. Quando rimandi all’altro la sua realtà, quando vedi e dici che si sta buttando via, quando vedi chi non vuole uscire dai suoi copioni da fallito, quando vedi giudizi pesanti e mortiferi.
Perchè, lo sai, tu sai vedere la realtà per come è.
Tu sai che è quella la verità.
Sai bene quando le cose sono tirate, non vanno, quando è la delusione che preme, quando i gesti sono infantili, quando è l’altro che non ti vede, non ascolta realmente, non si prende le sue responsabilità.
Quando si lascia vivere e addossa a te pesi e incapacità. E tu, salvi lui/lei e non salvi te.
Per non sentirti quella bambina cattiva… per tenere un po’ di briciole…
Perchè non si può amare una stronza…
Quante volte hai rinunciato alla tua visione sana, per non sentirti dire che eri stronza?
Per non dover tradire l’altro, hai tradito te stessa?
Sei andata da terapeuti, guru, hai cercato aiuto disperatamente per non accettare quella parte di te che in realtà era profondamente sana e lucida, e che vedeva benissimo meccanismi, ganci distorti…
Essere stronza, lo so, comporta portare il peso della propria grandezza, ma permette che altri grandi possano raggiungerti. Preferisci vivere una vita bassa, o una vita alla tua altezza? Dove potrai finalmente incontrare persone che non ti diranno che sei stronza se vedi, se intuisci, se hai coraggio della tua verità e della loro e se vuoi camminare fianco a fianco nelle vostre reciproche pienezze?
Scegliere di essere stronza significa scegliere di ascoltare quella parte di te potente che vede, intuisce, ha vista lunga e udito fine, vede limpido, intuisce leggero e accetta poi la realtà dell’altro e di se stessa, perché liberata da tutti quei veli che offiìuscavano e attardavano l’evolversi della sua realtà.
Chi si libera, libera anche gli altri…
Libera e svela.
Un abbraccio
Roberta