
Intenso e speciale il percorso con Roberta… un grande desiderio di cambiamento, la ricerca dell’abbandono di quei condizionamenti che mi trascinavo e che mi trascinavano sempre nelle medesime situazioni, la scoperta di un potere personale da ascoltare e valorizzare… l’accettazione, la scelta..
Un prezioso percorso dentro se stessi, alla scoperta di un nuovo sentire e di nuove percezioni, parole che risuonano, riappacificata con me stessa, sorrido…
Simona
Ho incontrato Roberta sul web e sono subito stata attratta dal termine “wild” accostato al titolo di coach. Er alla ricerca di qualcuno che mi offrisse l’opportunità di fare uno step in avanti sul cammino della mia evoluzione personale e femminile, ma dalle proposte di coaching che avevo considerato nessuna mi aveva convinta. Non volevo un coaching incravattato e motivazionale, non un allenamento all’efficienza e alla performance. Volevo l’input al risveglio della donna selvaggia che ero e che sono. Quell’input l’ho trovato in Roberta, da subito, dalla prima call. In quel momento ho capito di avere di fronte uno specchio del potere: le nostre sessioni in videochiamata sono state uno strumento di riconoscimento. Sotto la guida attenta, profonda, competente, empatica di Roberta ho riconosciuto la mia vera me. La donna autonoma, coraggiosa, ribelle e creativa; la madre amorevole, imperfetta e presente; la moglie appassionata, innamorata e complice; lo spirito vasto, sensitivo, connesso, sacro.
Roberta mi ha offerto una visione ampia, talvolta sfacciata, di me a tutto tondo. È stato un cammino fatto di lacrime, risate, visioni, prese di coscienza. Un percorso davvero trasformativo per me, su tutti i livelli. Per questo sono grata alla Wild Coach del mio cuore e consiglio ad ogni donna sul sentiero della ricerca selvaggia di affidarsi al suo supporto.
Valentina Vico
Ho incontrato Roberta grazie ad una serie di “per caso” che mi hanno condotta fino a lei.
L’ho scoperta leggendo uno dei suoi bellissimi e profondi articoli online (oltre ad essere una Wild Coach, è anche una talentuosa scrittrice). Tant’è che qualche tempo dopo, sempre “per caso” mi sono imbattuta nel suo libro “Potente come un Canto”.
Stavo infatti cercando un testo da regalare ad una mia amica di un’altra autrice di un genere affine, e nel carrello insieme a quest’ultimo alla fine ci misi anche quello che di fatto è stato un inestimabile “regalo” per me. Ricordo che mi colpì molto il titolo.. “Potente come un canto – Libera il tuo potere, scegli te stessa”. Mi risuonò subito, come se quel canto riuscissi a sentirlo davvero, così di pancia, lo presi con me.
Stavo attraversando in quel periodo un momento piuttosto burrascoso delle mia vita che si stava trascinando da anni ed era giunto, nell’estate del 2019 al suo culmine. Il mio mondo “perfetto”, travestito da “perfezione” e noia, di “devo” e da continue “forzature” mi stava letteralmente crollando addosso. Abbandoni, antichi conflitti familiari sempre più aspri, un lavoro che mi stava soffocando piano piano e gli standard sempre più esigenti che mi auto imponevo per mantenere l’immagine distorta e perfetta che la mia quotidianità richiedeva e che non bastava mai, mi avevano prosciugato linfa vitale e denutrito energeticamente. Ero prossima al un punto di non ritorno. Ricordo che al mattino mi trascinavo a forza fuori dal letto, il sonno non mi ristorava; mi recavo ogni giorno al lavoro di malavoglia, spenta, sfinita, sapendo già come sarebbe finita ogni singola giornata. La solita gentaglia alla stazione, l’ambiente tossico al lavoro, le liti e i dissapori in famiglia.. la noia, la scontatezza, il senso di solitudine e la frustrazione di non aver nulla in comune con la mia vita. Mi dicevo che mi sarei dovuta accontentare, che non potevo chiedere di più.. mi dicevo che ero solo stanca, in realtà ero profondamente infelice.
Lessi il libro di Roberta, continuai a leggere i suoi articoli sulla sua pagina social e sul suo blog, dopodichè il 21 giugno 2019, finalmente, mi iscrissi al suo percorso gratuito “potente come un canto”.
Il percorso consisteva in 7 mail, una al giorno per 7 giorni, attraverso le quali venivano proposte riflessioni e spunti di coaching, da svolgere e approfondire secondo i propri ritmi e impegni. Durante questi giorni di conversazione virtuale, Roberta è stata sempre presente. Mi ha accompagnata e osservata di lato nelle mie riflessioni. E’ stata molto importante la sua presenza, perchè durante il percorso c’è stato un continuo confronto e supporto, sicchè non mi sono mai sentita sola o persa.
Già questo primo percorso mi ha aiutata moltissimo a mettere a fuoco a fare luce su aspetti fino a quel momento rimasti depositati sul fondo, schemi, ruoli e convinzioni limitanti che mi portavo appresso da chissà quanto tempo.
Avendo potuto apprezzare la professionalità, la preparazione, l’accoglienza, la reale empatia e totale assenza di giudizio da parte di Roberta, decisi una volta terminato il percorso gratuito di continuare insieme a lei il mio “viaggio” di rinascita con delle sessioni individuali di Coaching Wild.
Riguardo alle sessioni individuali, non c’era un termine prestabilito entro il quale si doveva “per forza” ottenere qualcosa o raggiungere qualcos’altro. Di volta in volta, normalmente ogni 15 giorni, si affrontavano temi o riflessioni che in quel momento erano importanti per me e che impattavano sulla mia vita. Si faceva con quello che c’era.
Un incontro dopo l’altro, nel totale rispetto dei miei tempi, riuscivo a vedere la mia vita da punti di vista differenti, gli schemi e gli spazi angusti in cui mi ero cacciata per compiacere aspettative e vite altrui. Ruoli che non mi appartenevano, ma che avevo interpretato in cambio di apparente accettazione, affetto o considerazione, costringendomi a recitare parti che non solo non mi appartenevano, ma che mi stavano anche soffocando. Ho imparato a prendermi cura di me, senza dover dipendere dall’approvazione che non arrivava mai dagli altri, ad essere il miglior genitore di me stessa. A bastare a me stessa, a volermi bene.
All’inizio del mio percorso non avevo un’idea del tempo che ci avrei e che ci avremmo messo a vedere tutti gli aspetti critici di quel momento e il fatto di non dover rispettare una tabella di marcia prestabilita è stata la cosa che mi è piaciuta di più, anche se inizialmente ho fatto fatica ad abituarmici, poichè ero abituata a pianificare e controllare ogni dettaglio della mia quotidianità.
Il modo di lavorare di Roberta è molto particolare e si differenzia in modo sostanziale dagli altri coach. Il suo coaching è Wild e questa sua peculiarità, anticonformista, la sua autenticità, oltre alle altre cose già citate è ciò che mi ha spinto ad affidarmi a lei piuttosto che a qualcun altro.
Non lavora per la performance fine a se stessa, non c’è spazio per l’apparenza e l’omologazione dentro ad etichette di perfezione e forzature per apparire accettabile, così come ti vogliono gli altri. Il rapporto di lavoro e di relazione che si crea è fatto di consenso, scelta reciproca e consapevole, rispetto e cura.
Roberta lavora e mette tutta se stessa per riuscire a farti vedere e comprendere la tua autenticità, le tue peculiarità che sono uniche, il tuo valore, la tua vera essenza. Ti aiuta a liberarti da pesanti condizionamenti attuali o del passato, credenze depotenzianti, convinzioni castranti.
Lei è Wild, non segue le mode, è una ribelle, una donna selvaggia ed è la miglior coach che tu possa avere.
Grazie al percorso con Roberta, oggi, finalmente posso dire di essere una donna libera e potente, connessa con la propria parte più profonda e autentica. Selvaggia. Ora so ascoltarmi e scegliermi con amore e cura.
Angela Cagol
Quando ho scoperto dell’esistenza del percorso Ricominciare dal vuoto fertile l’ho scelto subito per la sua brevita. Mi è servito per aumentare l’esplorazione di me, ho scoperto il potere delle visualizzazioni e che mi possono essere di aiuto, grazie alle quali ho potuto radicare un’immagine di sicurezza. Lo suggerirei sicuramente ad altre donne.
Maura
Ho scelto di fare il Percorso online “Ho un appuntamento con me stessa”.
perchè aveva il giusto mix di mail, condivisione nel gruppo Wild e presenza della Wild Coach.
In quel momento avevo bisogno di Di leggerezza, condivisione, “gioco”, stimoli nuovi.
E’ stata una continua scoperta, giorno dopo giorno, l’ho svolto con la leggerezza che prometteva. Non ho avvertito la “fatica” che spesso accompagna la “crescita personale”.
Mi è piaciuta la leggerezza; il fatto che ogni mail avesse un “tema” diverso e che quindi ci fosse sempre del “movimento”, l’accompagnamento della coach.Mi è servito a “giocare” a ruoli diversi dal solito nella vita quotidiana, a viverla con leggerezza , a liberarsi da parole pesanti del passato, a trovare il coraggio di lasciare andare determinati ambienti. Un passo alla volta.
Ero una donna
vecchia e stanca con la gobba che si prendeva oltremodo sul serio; dopo, una giovinotta con la voglia di riscoprire il mondo con occhi nuovi.
Ho scoperto che che si può vivere la quotidianità con leggerezza e che si possono scegliere i propri ruoli. E che dentro ognuno di noi c’è un luogo di potere al quale si può ricorrere sempre.
Angela
Ho scelto di fare il Percorso online sulla Donna Selvaggia, sembrava un richiamo a una parte di me stessa ormai dimenticata.
Il bisogno primario era il cambiamento dentro me, anche se non sapevo bene come. Mi è piaciuto per i tempi flessibili, senza tappe prestabilite. Alcune volte ho trovato difficoltà erano far aderire le parole del percorso al mio vissuto.
Mi è servito per scendere in profondità dentro me e ritrovare la mia donna selvaggia.
All’inizio ero timorosa, debole, con tanti sensi di colpa – adesso so che colpe non ne ho, mi sento una donna selvaggia VERA!
Ed ho scoperto quanto è antica la sorellanza con altre donne.
Roberta

Il video di Arianna, in cui racconta della sue esperienza con i due percorsi di coaching online: Potente come un canto e Ho un appuntamento con me stessa.



