Suona stonato? Pazienza, mi fa sentire viva. Un mondo di possibilità nelle stonature.
Ballo male? Il mio femminile pulsa. L’armonia è nell’occhio di chi la sente.
Sono contraddittoria? È la forza e bellezza della vita.
Assurdo per i più quello che provo? Non me ne vergogno.
Ho un sogno impossibile? Oso realizzarlo, nonostante tutti, finché avrò fiato.
Scrivo pensieri sconclusionati? Sono i miei.
Non mi arrendo? Cosa potrei fare di diverso?
Cambio umore? Sono grande e sono moltitudini.
Voglio essere amata? Che altro c’è di importante.
Sono una guerriera? Difendo il sacro.
Sono una sacerdotessa? Appartengo ad una sorellanza di antenate che come me danzano la vita.
Continuo a vedere la bellezza? Ho un’anima che vibra.
Non riesco a stare dentro a stereotipi? Sono nata per essere libera.
Non smetto di cercare strade? La mia vita mi appartiene e ne voglio fare il mio capolavoro.
Ho un mio pensiero. Sì sono una donna che ricerca.
Chi si accontenta muore? Me lo ripeto ogni giorno.
Nelle gabbie non respiro? I miei polmoni sono grandi. Hanno da contenere l’ossigeno del mondo.
Amo la natura? È la mia Madre Terra. In lei le mie radici.
Mi rialzo e poi ricado e poi ancora.
Sbaglio e ricomincio di nuovo. Non mi arrendo se non nella dolce resa del vuoto, per rigenerarmi e lasciar andare ciò che mi appesantisce.
Danzo con il cuore e il ventre quando non posso altro.
Amo e poi amo ancora, piango per lavare il cuore, e poi ricomincio, nonostante me.
Credo nell’impossibile forza della Vita, che abita anche in me. Come sua Unica collaboratrice.
E se nessuno lassù mi ascolta non importa. La terra e gli avi sono miei alleati.
Non mi stanco di cercare la mia strada perché ha un senso la mia venuta qui.
A tutte le donne.
Sii quella nota stonata che fa sì che la melodia venga ascoltata.
Con amore
Roberta