Sei nella terra di mezzo.
Ci siamo tutti, ognuno con la sua storia e le sue fatiche, oggi.
Nella terra di mezzo del cambiamento.
Una terra faticosa e incerta, dove sabbie mobili e buchi neri possono essere lì ad attenderti.
Una terra dove puoi preparare la semina con semi tutti nuovi, se cambi punto di vista dal quale guardarla.
La terra di mezzo del cambiamento è quella terra dove entri quando scegli di cambiare. Oggi non lo abbiamo scelto, ci siamo trovati dentro tutti.
Ci stiamo camminando.
Ma puoi trovare il modo di sceglierlo. Scegliere quali semi seminare e come dissodare il terreno, per partire con la semina grande quando l’avrai attraversata tutta e sarai giunta nella tua terra nuova.
Ci siamo giunti per come eravamo prima. Per di più impreparati, ci siamo dovuti attrezzare per forza, ognuno con i suoi tempi e le sue risorse.
Se non le avevi, le devi riscoprire adesso. Il movimento che hai da fare è dentro, il fuori è ristretto, reso minaccioso, poco sicuro. Da fuori arriva troppo rumore e troppo vento.
Meglio il dentro del tuo stare nella tua casa interiore. Ma non sempre lì trovi pace e sicurezza.
Hai da crearti il tuo luogo sicuro.
E da alzare l’energia interiore.
È nella terra di mezzo che avviene la trasformazione: il cambiamento di forma, nel senso che lasci che emergano parti di te sopite, non ascoltate, criticate, giudicate. Permetti che abbiano il loro spazio dovuto, che possano dirsi. Può essere un tuo desiderio, di essere finalmente vista e voluta bene, che grazie ad un tuo non voglio finalmente si lascia vedere; oppure una tua insoddisfazione che finalmente emerge in te.
Nella terra di mezzo puoi scegliere molto. Hai un potere. Anche se non hai scelto di entrarci. Puoi scegliere come camminarci, se con uno zaino pesante o leggero.
Puoi scegliere il tuo andare, il tuo passo, se lento e cadenzato o veloce.
Metti l’intento e inizia il tuo cammino.
È la terra del passaggio, verso una nuova esperienza. Ci arriverai, scegli oggi come arrivarci. Importante non è la meta, ma il cammino. Adesso non lo puoi vedere, se entri nella terra di mezzo disponibile al cambiamento non sai chi sarai quando giungerai nella nuova casa, ma potrai viverla come un’avventura trasformativa.
Puoi scegliere che cosa portare e che cosa durante il cammino lasciar cadere, lasciar andare. Passo dopo passo, seguendo la tua andatura, seguendo il ritmo del tuo cuore e della tua anima. Il tempo ti è concesso adesso. Quel tempo interiore dell’anima che così poco ti dai il permesso di vivere. Il tempo dell’autenticità e della scelta.
Come alzare l’energia del tuo andare? Per giungere leggera e nuova quando arriverai nella terra del tuo ricominciare?
Alzi l’energia quando…
Alzi l’energia quando fai tacere la mente e il vociare interiore.
Quando mandi via il giudizio di giusto e sbagliato. Quando smetti di sentirti inadeguata, quando scegli di non sentirti più in colpa, ma responsabile di te. Quando smetti di seguire le aspettative degli altri su di te, quando ti ribelli a tutti i devo e non devi e non posso. Quando inizi a darti il permesso di respirare, a pieni polmoni, la vita e non la paura.
Alzi l’energia quando dici dei no per stabilire il tuo confine di amore. Alzi l’energia quando non fai entrare parole che fanno male. Quando le fermi ancora prima. Alzi l’energia quando scegli il tuo tempo con disciplina e scandisci il tuo ritmo, protetto dalle troppe interferenze.
Alzi l’ energia quando scegli con cura le parole e i gesti e le azioni, pulisci la tua casa interiore dalle parole coltello, dalle parole di rabbia dolorosa.
Quando chiudi i cicli del passato, quelli che sai che non ti portano avanti ma ti tengono legata.
Alzi l’energia quando smetti di sentirti vittima e scegli te stessa, ti fai carico di te rispondi per prima a te stessa.
Alzi l’energia quando inizi ad amarti e a scegliere che cosa non vuoi più portare sulle spalle e nel cuore.
Quando scegli di abbellire il tuo giardino e di proteggere il tuo fiorire.
Quando inizi con cura a scegliere quali semi custodire. E quali donare.
I semi che hanno le tue parole del cuore e dell’anima.
Un abbraccio
Roberta