Buon 1 agosto: Lammas, la festa del raccolto e dell’abbondanza

Buon 1 agosto, festa di Lammas o Lughasad, la festa del raccolto che rappresenta l’apice dell’estate ed è la prima festa del raccolto, sulla ruota dell’anno celtica. In questa notte, e questo giorno, festeggiamo l’abbondanza nelle nostre vite, la prosperità e la generosità di Madre Terra, che ci sostiene attraverso i suoi frutti.

Celebriamo l’abbondanza in tutti i piani dell’esistenza, i traguardi raggiunti, i progetti portati a manifestazione, ringraziando ed abbandonandoci alla vita e alla spensieratezza.

Festa di abbondanza e di gratitudne, per noi stesse e per la vita.
Spesso siamo centrate maggiormente su ciò che non c’è e molto meno su cio che invece c’è già nelle nostre vite. Non dobbiamo sentici in colpa per questa nostra tendenza, siamo state abituate a vedere le mancanze e condotte a dover guardare sempre solo ciò che non siamo e non abbiamo, per attivarci, per migliorarci, per non essere mai contente.

È tempo invece per godere e sostare e gioire di chi siamo e di quello che possiamo raccogliere oggi dalle nostre vite.
Non soltanto per avere un tetto sopra la testa, del cibo e la vita (la possibilià quindi di viverla veramente) ma anche per chi siamo nelle nostre luci e la nostra energia.

Il mio invito per oggi, per celebrare questa festa di abbondanza, è di riconoscere quanta abbondanza c’è già nella tua vita e in te.

Ripercorri con sguardo di abbondanza i primi mesi di questo anno, e raccogli a piene mani, senza se e senza ma. Tieni a freno la tendenza a scartare quelle caratteristiche perchè non ci sono a 10. Chiediti a quanto, da 1 a 10, ma inserisci anche se è a 1. Lì potrai avere margini di miglioramento, ma solo se ti godrai anche quel fantastico 1!

I tuoi frutti interiori, personali, anche e soprattutto quelli piccoli, ai quali non dai peso e che dai per scontati. Dal quotidiano vivere e impegno.
Che cosa fai normalmente? Vai a cercare proprio quello a cui non dai peso, e oggi dagli valore.
Non sei scontata in nulla di ciò che fai e senti.
Ossservati anche nei piccoli gesti di amore, di luce, di tensione amorevole verso l’altro.

Scrivili e poi osservali con amore e gratitudine.
Nella gratitudine che attiverai, lì la tua luminosa e solare abbondanza.
Puoi scoprire che può essere un esercizio quotidiano questo, da continuare. Per affinare quel tuo sguardo e seminare spighe di abbondanza nella tua nuova terra.
Chissà che magnifico raccolto!

Un abbraccio
Roberta

 

 

 

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