Tu come guardi?
Ti sei mai fermato a guardare? Con l’attenzione e la concentrazione di un bambino, che nota particolari che tu neanche avevi immaginato? Quelli piccolissimi…e poi alza lo sguardo e li vede tutti insieme, magnifici..
Cosa guardi del mondo, delle persone che ti passano accanto ogni mattina quando sei per la strada, in auto, al bar a prendere il caffè?
Ma soprattutto vedi, osservi, guardi?
Cosa lasci entrare in te di quello che vedi? e come vedi?
I nostri sensi sono il primo e principale canale di contatto con il mondo, con noi stessi e con tutto ciò che è intorno e attorno a noi. Vista, gusto, udito, olfatto, tatto collaborano insieme a farci percepire e sentire e vivere. E spesso diamo tutto per scontato.
Poi magari non capiamo perché ci sentiamo giù di corda o soli o arrabbiati o felici. E in tal modo non fermiamo nulla, tanto siamo presi dal nostro dentro chiuso e immutabile.
Quanto della luce, del sole, dello sguardo, del sorriso lasciamo entrare in noi e ci lasciamo raggiungere dentro?
Tutto concorre a cambiarci, se lo lasciamo entrare. Ma per imprinting (e non sto a disquisire se sia familiare, genetico, ambientale, generazionale o addirittura immaginifico, immaginale…) ci lasciamo raggiungere maggiormente dal buio, dallo scuro, dalle tossine, da un tono di voce storto, da uno sgarbo in macchina, da uno sgambetto per la strada, da un pezzetto di lego che non si attacca, da un caffè troppo caldo, da un ‘uffa, che palle oggi con questo bel sole devo lavorare‘…
E continuiamo a non guardare, a non cambiare modo di guardare, a far andare sullo sfondo alcuni aspetti e lasciar emergere in risalto altri. Come quando facciamo una foto, scegliamo cosa mettere in primo piano e cosa lasciare sullo sfondo perché è proprio quel particolare lì, e non altro, che ci interessa.
E nelle nostre vite cosa scegliamo di vedere? Cosa scegliamo di lasciar entrare? Siamo tutti selettivi, e siamo noi, anche nel nostro lasciarci andare a scegliere.
Nel momento in cui scegliamo di cambiare sguardo, la nostra vita cambia. Diamo potere e forza ad altro e il cambiamento inizia a muoversi e ad allargarsi lentamente, ma ormai ha iniziato a girare, come una ruota.
Quando stai litigando e sei profondamente arrabbiato hai mai guardato, anche solo per un attimo, gli occhi della persona contro la quale stavi urlando? hai mai visto se erano tristi, se esprimevano solitudine, dispiacere, paura?
Hai mai guardato?
Credo che passiamo la maggior parte delle nostre vite senza guardare, ma soltanto arroccati sulle nostre posizioni, chiusi nei nostri involucri, spaventati di entrare in contatto con chi, unico, potrebbe farci sentire meno soli.
Cambiamo sguardo, cambiamo modo di vedere. Vedremo tramonti, vedremo erba, vedremo sorrisi, vedremo anime, vedremo occhi profondi, sguardi intensi, vedremo in essi l’universo. E l’universo cambierà con noi.
Roberta Bailo
Se hai voglia di cambiare sguardo, contattami.
Ti ricordo che puoi usufruire di sedute di counseling o coaching anche via skype, troverai tutto nella pagina “i miei servizi“
2 risposte
Oggi ho preso un libro di Cameron, per la prima volta leggero sto BestSeller fa 7 milioni di copie vendute, mi ha sempre fatto ribrezzo l idea di perdere il mio prezioso tempo dietro sto figlio di… Cameron MA ora, voglio guardare in fondo ai suoi caratteri
Non c’è niente di stabilito e prefissato, si può iniziare da qualsiasi cosa…e scegliere cosa farne poi, magari buttarlo nella spazzatura o farlo diventare il nostro più prezioso libro!