Una volta un mio formatore mi ha chiesto: quando ti parli come ti chiami?
Io lì per lì sono rimasta di sale. Non ci avevo mai fatto caso.
Io? 🙄 “io non mi chiamo…”! Non avevo diminutivi, nomignoli, un nome mio, insomma…
Da quel momento ho iniziato a porre l’attenzione non soltanto al “mio” nome, ma al modo, alle parole, al tono che usavo nel mio dialogo interiore.
Facendomi attenta a parole e tono del mio dialogo interiore, iniziai anche a guardare se con quelle parole, quel tono, quel nome non mi stessi trattando proprio in quel modo in cui ero stata trattata e che mi aveva provocato sofferenza.
E così oggi la domanda la giro a te.
Quando ti parli tra te e te, ti rivolgi a te stessa come ti rivolgi?
Come ti chiami?
Quali parole usi?
Come ti tratti?
Sono tanti i modi con i quali ci possiamo trattare e questi modi dicono dell’amore che abbiamo per noi e del come siamo state abituate a sentirci trattare. Una relazione, uno scambio.
Se siamo state abituate ad essere trattate come… superficiali, fredde, inutili, esagerate, incapaci, sognatrici, inadeguate, non con i piedi per terra… ci rivolgeremo a noi stesse in questo modo e continueremo a farlo, finché sceglieremo di dire basta, ora ci penso io ad amarmi.
Anche qua, ci dovrà essere un taglio, un tradimento con un “modo di amare” che fino a quel momento abbiamo creduto fosse il modo giusto e più giusto per noi.
Fino a quel momento abbiamo creduto che dovesse essere così. Che c’erano tantissimi validi motivi per dirci quelle parole, per trattarci in questo modo.
Non è un passaggio facile e così automatico come può sembrare, soprattutto se quel modo di amarci non tanto “bello” ha una storia lunga di anni e anni.
Cambiare spaventa. Non sappiamo quali effetti il nostro modo di stare con noi stesse potrà avere. Ma se cambio che cosa può accadere? Mi piacerò?
E’ un po’ come se cambiassimo pelle, come cambiassimo colore interiore, sfumature, aura tutto intorno. Un cambiamento che “da dentro” arriva “fuori” e si irradia, espande.
Come un fuoco, che nel momento in cui ci diamo il permesso di bruciare, inizia a scaldare tutto intorno a sé.
😊 Il mio invito per te da oggi è proprio questo: poni l’attenzione a come ti chiami, a come ti tratti nel tuo dialogo intimo e interiore. Annotalo semplicemente. Inizia ad osservarti nei gesti quotidiani. Quando sbagli, quando sei insicura, quando ti senti inadeguata, quando sei felice e contenta di te.
E se vuoi raccontami le tue parole e le tue sensazioni.
Ti abbraccio
Roberta