E buon san valentino sia…

Non amo le feste commerciali e commercializzate, nessuna esclusa, e anche oggi quindi solo un pretesto un po’ così, per riflettere con te su amore e innamoramento, da un altro punto di vista, se vorrai seguirmi per un po’.

Il pretesto, una giornata tanto declamata, per riflettere sull’amore.
Quanto ti spaventa essere amata? Ma veramente, intendo. Da quell’amore vero, reale, intessuto di quella fiducia simile ad un salto nello spazio… dove ci si incontra e vede per chi si è, senza giudizio e sovrastrutture e maschere…

Quanto ti lasci AMARE? Quanto ti dai il permesso di ricevere?

Quanto vogliamo l’amore vero?

Diciamo spesso e tanto che l’amore ci manca, quello vero.
Su questo costruiamo un’intera esistenza, fatta di copioni di sfortuna e di non amore.

Ci sentiamo sfortunate e non volute. Scegliamo spesso uomini sbagliati che non fanno altro che confermare alla lunga che è impossibile trovare un uomo capace di amarci ( o una donna).

Ci siamo mai chieste quanto abbiamo contribuito e contribuiamo tuttora a far sì che questo accada? e se fossero proprio quelle maschere di protezione che hai messo anche con te stessa ad impedirti di incontrarlo realmente?

Per incontrare l’amore vero dovremmo abbandonare un ruolo da non amata, da infelice… ed entrare nella via della gioia, quella per la quale siamo venute al mondo. Costruirlo quell’amore. Con impegno, autenticità e desiderio rinnovato. Senza giudizio, senza recriminazioni, riconoscendo l’umanità degli errori e delle mancanze. Certo, in due. Perchè l’amore non si fa da soli. Partendo dall’amore per se stesse.

Non intendo qui riferirmi agli uomini che scegliamo, ma a quanto ci mettiamo del nostro, spesso materiale inconscio, per apparire e renderci inamabili.
Come se stessimo veramente sfidando l’universo a dimostrarci che non siamo amabili, che mai arrierà nessuno, cercando quel cavaliere magico e onnipotente che abbia quegli occhi laser dell’anima e tutto intuisca e tutto veda. Certo, l’amore ha anche questo, come incontro d’anima, ma occorre anche scendere nella realtà di due persone che si incontrano. Che portano con sè schemi e pre-giudizi. Con quale abito hai iniziato una relazione? Quali meccanismi hai messo in atto perchè alla fine andasse proprio così, e lui si comportasse proprio così…

Quanto fai per essere vista e incontrata dall’altro?

Quanto hai permesso agli altri che hai incontrato di raggiungerti nel corpo vissuto, in quel luogo laggiù dove vive il tuo desiderio puro senza pensieri, dove non c’è controllo ma solo esserci così, semplicemente. Nulla di diverso da chi sei, autentica e per ciò potente e vulnerabile al tempo stesso.

Quanto hai permesso all’altro di prenderti, e farti sentire, e stare…

Senza quei calcoli di paura di essere non accolta, senza quell’eccesso di fragilità e di bisogno, ma nella tua misura e molteplicità di donna quale sei. Senza un po’ di diffidenza di fondo, di proviamo a vedere se… Nel pieno di te e del tuo potere. Potere che è anche energia liberata dalle paure…

E buon San valentino allora sia. Che possa oggi essere per te il primo giorno di incontro con quella te stessa che si regala finalmente il permesso di riceverlo l’Amore, quello vero.

Un abbraccio
Roberta

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