Esci dall’angolo

Quante volte, in passato, mi sono smussata in certe caratteristiche che mi appartengono, per lasciare spazio agli altri, per non perderli, perchè ho viaggiato nella vita con la convinzione di essere troppo e che se avessi mostrato tutta me, gli altri si sarebbero spaventati.

Quanto del tuo femminile hai smussato per non mettere in ombra il maschile dell’uomo con cui stavi? o dall’altra parte, quanto hai messo in evidenza il tuo maschile per non lasciare spazio a che il tuo uomo facesse l’uomo?

Passo dopo passo ho spento parti della luce delle mie stanze.
Prima fatto un po’ di buio in una, poi in un’altra. Alla fine in alcune la fiamma si è spenta del tutto.

Vuoi per amore, vuoi per timore, vuoi perché abituata a stare un po’ nascosta.

Ti risuona?

Quanto ti sei ridotta e rimpicciolita per non dare fastidio, per non disturbare, per non brillare?

Talmente abituata, che ormai fa parte di te entrare nelle relazioni in punta di piedi. O far vedere la parti di te più comode.

Talmente diventata così, che solo ogni tanto ti giunge un ricordo: ah sì anch’io ero sbarazzina, anche a me piaceva mettere un po’ di follia nelle mie giornate, anch’io facevo qualche marachella, che bello quando puoi correre a perdifiato in un prato, che meraviglia ridere di pancia fino alle lacrime.

Ma non è solo questo!

È quel tuo saper vedere e dire, che smussi perchè pensi che l’altro possa spaventarsi, o non comprenderti, perchè hai paura che ti possa abbandonare se dici la verità che conosci.

È il tuo sapere costruito negli anni che hai messo da parte.

È la tua inteligenza, che ti sei detta di non avere perchè non corrisponde al criterio di intelligenza dei più; la tua capacità di amare che include anche te stessa, ma deve andare contro chi ti dice che così sei egoista; il tuo desiderio di cambiare il mondo, che vorrebbe dire andare contro chi ti dice che non ce la puoi fare, perchè quasi nessuno ce la fa, mentre dentro di te ribolle passione e desiderio.

Ecco.
Non appiattirti. Non normalizzarti. Osati.

Che cosa puoi riportare in vita oggi, in questo autunnale lunedì, di te?
Andare a riprendere in una tua stanza un po’ buia, rispolverare e dargli luce?

Un grande abbraccio
Roberta

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