La chiusura di questi mesi mi ha fatto riflettere molto su che cosa sia la libertà, e su tutti quei condizionamenti interiori che ci impediscono comunque di essere liberi.
Su questo possiamo avere un potere e possiamo partire da lì per portare nel concreto la nostra libertà. È da dentro che essa nasce e si può espandere.
E sai che c’è? Puoi essere libero in ogni aspetto della tua vita. Anche nei confronti del denaro.
Il titolo è ovviamente provocatorio. Potresti aggiungere un punto interrogativo se vuoi alla fine della frase. Quei punti interrogativi che possono aprire nuove prospettive e nuovi punti di vista.
Con questo titolo voglio semplicemente portarti a riflettere…
Da che cosa ti difendi con il poco denaro?
Riflettere sul denaro, sulle convinzioni limitanti che ti porti con te relative ad esso al suo valore e a quanto puoi permetterti di riceverne nella tua vita.
Al valore che ti dai.
Che effetto ti ha fatto leggere un titolo così?
Ti sei indignata, ti sei sentita provocata o infastidita… hai fatto una risata?
Volutamente provocatorio, questo incipit vuole metterti di fronte ad una realtà di cui spesso, quasi fosse un tabù, non parliamo tanto volentieri. “Denaro, sporco denaro”…
Quante volte hai parlato in compagnia di amiche di soldi?
Con quale atteggiamento è entrato nelle discussioni?
Quali pensieri fai davanti al denaro?
Credo che moltissime convinzioni ci condizionino, e facciano diventare tabù cose che non lo sono.
Come il sesso o la morte. Troppo forte l’abbinamento? Sotto certi aspetti io non credo.
Soprattutto per un femminile che abbiamo ereditato e che ci fa reagire in modi i più diversi.
Pensa alla reazione che hai di fronte ad un personaggio pubblico spirituale molto ricco, ad una donna che spende tanto pur dichiarando di essere una persona integra e professando principi di uguaglianza sociale… Quanto giudizio c’è? E quel giudizio che metti sugli altri quanto ti ingabbia e condiziona nella tua via personale verso il denaro?
Sul denaro sento che il femminile ha ancora molta strada da compiere. Non solo perchè le donne ancora, a parità di ruolo lavorativo, ricevono stipendi più bassi rispetto agli uomini, ma soprattutto perchè vedo e verifico come ci siano convinzioni limitanti che ci ostacolano nella nostra realizzazione anche lì, se non andiamo a vederle un po’ più da vicino.
Ti confesso, che a parlare di soldi mi confronto anch’io con me stessa e con alcune idee preconcette.
Ne scelgo una fra tutte: ma quanto è etico parlare di soldi?
Laggiù da qualche parte una mia vocina che mi dice: se fai un lavoro per gli altri non devi stare a guardare i soldi!
Dove voglio arrivare?
Non soltanto a scuoterti, e a crearti qualche dissonanza cognitiva interiore per farti uscire e rendere consapevole delle tue credenze, ma anche per farti compiere un salto.
Quante credenze sul denaro hai interiorizzato per cui hai sposato un copione di mancanza?
Te lo vuoi tenere stretto stretto? O vuoi compiere un salto di qualità?
Vuoi diventare ricca?
Il denaro, i soldi non sono né buoni né cattivi. Sono.
Il denaro è un’energia che possiamo darci il permesso di attirare.
Sta a noi dare loro il valore di mezzo che vogliamo dare.
E soprattutto iniziare ad essere consapevoli di quanto il rapporto che abbiamo con il denaro racconta di noi, di quanto ci diamo il permesso di ricevere e di creare abbondanza nelle nostre vite.
E del nostro valore.
Il denaro è il Valore che ti dai.
Quanto senti di meritare la vita che sogni?
A chi la stai chiedendo la ricchezza?
Sei disposta a diventare ricca?
Quanto colleghi della tua riuscita o meno nella vita al fatto che dovresti accettare di diventare ricca? Chi te lo sta vietando?
Come ogni aspetto è collegato all’altro nella vita di ognuno di noi, così anche il tema del denaro ci coinvolge a tutti i livelli.
In me risuona quella brava bambina che pensa e sente che il denaro è una cosa sporca e non va cercata, perché altrimenti dovrebbe rompere schemi ereditati votati al sacrificio e allo sforzo come regola di vita di base.
Siamo nati per essere liberi e felici, o forse no?
Penso a chi non riesce a realizzare il lavoro dei suoi sogni perchè non osa chiedere il giusto compenso e si boccia già sul nascere; penso a chi si sta separando e cade sul denaro da chiedere al proprio ex compagno; penso a chi sul lavoro lavora il triplo e prende la metà di un collega uomo e non pretende o se pretende lo fa senza essere radicata… Autoboiccotandosi.
Chissà di fronte a chi si sente in quel momento! Ad un padre o una madre forse che non l’hanno fatta sentire degna? O che le hanno trasmesso che solo un lavoro fatto di fatica e non di piacere sarebbe stato remunerato?
Perchè bisogna fare fatica per guadagnare?
Perchè non sei degna tu di guadagnare per seguire i tuoi sogni?
Come se gioia e passione non avessero diritto di creare abbondanza…
Putroppo so che questa convinzione è ancora molto diffusa. Un’altra prigione, un’altra gabbia.
Sai che c’è? che le gabbie, ad un certo punto nella vita, siamo noi a dover scegliere di romperle dal di dentro. Con un atto di coraggio e di scelta.
Anche quella sul denaro.
E nel viaggio dell’abbondanza, anche il denaro fa la sua parte.
Ovviamente questi miei di oggi sono soltanto alcuni spunti per farti sobbalzare un po’, per farti vedere un altro punto di vista.
(Che se vuoi approfondiremo martedì 28 aprile nel webinar proprio sul denaro.
Obiettivo del seminario online: andare a fare il solletico a qualche convinzione limitante che hai sul denaro perché possa arrivarti un po’ di nuova ricchezza! Sempre se lo vuoi eh…)
Un abbraccio
Roberta