Non ne abbiamo più voglia – di essere giudicate.
da padri mascherati da uomini, che ci dicono come dobbiamo essere, che cosa possiamo dire o non dire, fare o non fare, che ci aspettano al varco per dimostrarci che avevano ragione loro e che siamo delle incapaci, imperfette.
Non ne abbiamo più voglia di uomini spaventati del nostro potere, che non sanno starci davanti, fermi e gioiosi di vederci risplendere.
Non abbiamo più voglia di catene che ci legano alla non libertà, alla paura, alla non vita.
Non abbiamo più voglia di quei giudizi di non sei capace, non sei abbastanza, vogliamo vedere e vivere altro. Quel respiro profondo, quell’ampiezza di manifestazione, quella Luce che si fa spazio e inonda tutto dentro e fuori di noi. Perchè possiamo.
Possiamo, tagliare le catene, costruite, amate per tanto tempo, in quell’illusione di sicurezza dentro la quale ci siamo cullate per così tanto tempo.
Non ne abbiamo più voglia di padri e madri che ci tengono strette e al sicuro, delle “loro” gabbie e paure.
Non ne abbiamo più voglia di padri paternalisti che per il nostro bene ci dicono dove poter andare e come poterlo fare. Che credono di sapere quale sia il nostro bene e ci costringono a vivere il nostro corpo in un determinato modo, che ci giudicano per come esprimiamo la nostra energia sessuale, spaventati per quello che anche in loro può cambiare.
Facciamo paura, sì. A chi si nasconde dentro divieti e non si può fare, perché chissà mai dove sta scritto… chissà mai in quale testo sacro o sacro altare.
Vogliamo libertà, perché la vita è soltanto nostra, di nessun altro. Abbiamo scelto di venire in questo mondo, con determinati talenti e vogliamo poterli esprimere, senza condizioni.
Non abbiamo più voglia di sensi di colpa, di pesi sulle spalle, di gambe frenate, di respiro corto.
Di divieti. Noi siamo Libere, nate libere, come la luce che passa ovunque anche quando è chiusa e coperta.
Nel giorno in cui la Luce ritorna a salire e a prendere spazio, risorgiamo dal buio, dove abbiamo saputo stare, perché sappiamo che ci sappiamo stare e che questo spaventa.
Ma a noi no.
Sappiamo stare nel buio, trovare luce anche lì.
Sappiamo che il buio è la culla della luce, non ci spaventa a noi, donne ribelli, streghe, sacerdotesse, donne selvagge. Donne.
Nel buio c’è la promessa, c’è la vita che attende l’oggi, il giorno in cui la vita assopita, mai morta del tutto, riprende a farsi sentire.
Diciamolo allora a gran voce di che cosa non abbiamo più voglia.
Di vestiti stretti, di vestiti che non ci appartengono, di ricatti affettivi, di uomini spaventati che tentano di tenerci al di sotto di noi, di madri che seguono la loro paura e cercano di mantenerci in un femminile succube.
Abbiamo voglia di Luce e di leggerezza, di spazi larghi e andare possente e sicuro.
Di sorellanza autentica, di nuovi mondi, nuove relazioni di gioia e ampio respiro, di costruire nuove realtà dove non aver paura del nostro potere, di condividere e soprattutto di godere di questa nostra vita.
Di che cosa non hai più voglia tu oggi?
Scrivilo nei commenti.