Sono stanca della crescita personale, voglio solo stare meglio, stanca di analizzarmi, di capire, di spiegare, voglio solo stare bene.
Ho passato tempo e ancora tempo a cercare motivi, cause, colpe…
Adesso basta, quanto vorrei una bacchetta magica per far sì che andasse tutto a posto…
Capita la stanchezza, soprattutto in quei momenti di passaggio.
Un certo tipo di lavoro su di sè diventa pesante e avremmo voglia di lasciar andare tutto e tutti.
È un momento importante di svolta. In cui si lascia andare il controllo e in cui c’è tutto il potenziale di cambiamento pronto lì per essere utilizzato.
Una certa dose di disobbedienza è sana manna dal cielo. Una fase in cui prevalgono, anche se non sempre così evidenti, altre forze interiori che spingono verso lo stare bene, verso la pulizia e la leggerezza.
Wild significa anche questo. Scegliere un altro tipo di cammino per se stesse, aderente alla propria anima e sentire, già questa una scelta e un atto di cambiamento.
Perchè dentro di te c’è già tutto, le strade, le risposte: hai solo bisogno di fare spazio tra le erbacce, tagliare qui e lì, lasciar cadere quello che gli altri pensano di te, e tanti drammi ai quali ti sei attaccata, immagini di te che non ti corrispondono…
Anche nel wild coaching non ci sono ricette, ma non c’è scavare, non ci sono perchè, ma come, ci sono però scelte che puoi compiere, luci che puoi accendere, drammi che puoi lasciare, permessi che ti puoi dare, corpi che puoi attivare, sfondi da portare in figura, bellezza da accettare, movimenti da non frenare.
E soprattutto leggerezza e bellezza con la quale puoi colorare.
Perchè il maestro sei tu. Nessun altro. La mia guida è condurti verso te stessa. Libera e leggera.
Libera anche dalla crescita personale… aperta verso nuovi orizzonti di conoscenza di te.
Un grande abbraccio
Roberta