Ho solcato il bosco oscuro,
le valli deserte,
le montagne irte e sassose.
Un tumulto, poi la pace e poi ancora il tumultuoso
viaggio nel mio mondo interiore.
Il cammino
mi possiede
non conosco sosta
finchè non avrò raggiunto ciò che non si è ancora mostrato a me.
Mistero di ricerca
tu sei
sfida atavica
amore che non ti manifesti.
Ripeto lo stesso giro, ogni volta ti riprovo
mio sfidante dall’Ombra oscura.
Partorisco me stessa
e ripeto il giro
e ancora.
Una sfida la mia
con l’universo antico
della mia nascita
nel femminile.
Questa l’ombra
che ho scelto,
in questa mia vita di adesso,
guerriera della vita e della morte.
Varco le soglie del bosco, il buio mi sommerge
viscere di mancanza mi avvolgono.
E ci rientro:
impossibile compiere altra strada
per emergere
e ancora ricado e ancora mi rialzo.
Danza della vita,
crudele sfida
per vivere.
L’angolo dell’oblio
mi chiama
da quel silenzio.
Ti fuggo
e ti rinnego
dolce tentatore.
Lascia
che lieve sia quest’oggi
il varcare la soglia del vivere.
Attraverserò ancora il buio e le lande deserte,
il bosco oscuro delle mie urla
del mistero.
Possa la luce essermi guida,
anche se afona,
possa il giudizio sospeso,
e pace e accoglienza
il mio ventre
vibrante
di amore.
Possa io nascere
all’alba
a nuova terra.
Il bosco alle spalle,
davanti nuova.
Possa io muovere
passi profondi e cadenzati.
E che io non volti più lo sguardo indietro.
Un abbraccio
Roberta