Se sei selvaggia perchè ti vuoi addomesticare?

Ma se sei selvaggia perché ti vuoi addomesticare?

Mi è stato deto così, qualche giorno fa.

E mi ha portato a riflettere.

Un balzo di visione, di cui non mi rendevo conto, neppure io.
Anche per me le tentazioni sono sempre lì pronte ad agguantarmi.

Io che ho scoperto anni fa il segreto del vivere il mio essere donna.

Certo, Non è che mi sono svegliata una matttina e mi sono detta sono wild.

È stato un lungo processo di consapevolezza che tuttavia a posteriori vedo che non poteva che portarmi lì: da lei, la donna selvaggia. Da sempre lo ero, solo che non avevo trovato quel Nome che sarebbe diventato poi il MIO Nome.

Il mio nome è Wild, non può che essere lui, eppure ancora oggi la tentazione è forte, i dubbi giungono, le fatiche si presentano ad ogni angolo.

Wild è talmente una parola multiforme che esaurirla è impossibile: segue te, con i tuoi cicli e le tue scoperte.

È quella femminilità selvaggia che viene prima del femminile che conosciamo oggi. Una femminilità prima, ancestrale, che ti collega ad un serbatoio autonomo primordiale.

Significa accedere ad una femmimlità prima della femminilità, significa accedere ad una parte di te sconosciuta. Significa accedere ad un potere che non pensavi di avere. Un viaggio che può stordirti, ma accompagnata, passo passo, sarà uno svelamento. Scoprire mete nuove, un nuovo orientamento, ridà senso a dove stai andando, forse lo cambierà ma sarà tuo.

Il femminile per tutta la vita si confronta con i diversi predatori naturali. Per storia, per necessità evolutiva, per missione. Abbiamo da essere anche testimoni, e sposare la nostra essenza, per compiere quelle meraviglie che ogni donna può.

Quando vedi che la strada è difficile, faticosa, quando ti senti sola a combattere, quando, nonostante tutto vedi che la tua vita non va come ti aspetti e ti confronti ancora con le stesse ombre, viene la voglia di mollare, e di tornare ai vecchi schemi.

Di provare a riattivare il controllo, di ritornare in quella zona comfort dove tutto era conosciuto e triste, ma appunto, almeno lo conosci già.

Ricominciare a dire sì, invece dei no che sai che lei (la wild) vorrebbe tanto dire, mollare la presa del tuo confine e ricominicare a farti invadere o trattare male, indulgere all’accomodamento.

La scintilla sai bene che poi ritorna, per fortuna.

Una volta attivata non se ne sta zitta poi a lungo.

Una volta che hai sperimentato l’essere profondamente donna, anche solo per un attimo, non si dimentica.

E sai che solo ricontattando lei potrai ritrovare te stessa, potrai risentire quell’impatto che ha nella tua vita quotidiana. Perché funziona. Difendere il tuo spazio sacro, darti il permesso di metterti al primo posto, allearti con i tuoi sensi di colpa di essere egoista ed esserlo finalmente, diventa la tua magia.

E tutto migliora. Certo, certi confini vanno rinnovati, annaffiati, hai da prendertene cura.

Farti attenta. A quanti devo ci sono ancora nel tuo parlare quotidiano, a quando la brava bambina si risveglia e farti osservatrice di tutte quelle volte in cui metti da parte di nuovo la ribellione.

Vogliamo parlare della rabbia? Ogni volta in cui io mi arrabbio creo. E mi sento più allineata a me stessa autentica, ed ogni volta è una sorpresa.

La rabbia come quell’energia primordiale di Lilith che si ribella e compie un atto evolutivo per tutto il femminile, quella rabbia che spessissimo non accettiamo e che racchiude tutti i segreti della vita vera.

Ma torniamo agli addomesticamenti forzati ( che non significa che non dobbiamo stare in dialogo con la realtà)…

Come comprendere quando ti stai di nuovo addomesticando e hai ricominciato ad omologarti?
Quando qualcosa non va di fatto, non fluisce, quando fai troppa fatica, quando non sei contenta ma ricominci a piegare le spalle, la creatività si spegne, sei persa e smarrita.

Lì alcuni dei segni che ti fanno dire: mi sono di nuovo tradita, sto ricominciando a spostarmi sulle esigenze degli altri, non ci sono di nuovo, si sta riattivando la brava bambinia che deve fare tutto giusto per essere approvata…

Qualcosa ti risuona? Spero di sì.

Un grande abbraccio
Roberta

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