Un probabilmente in meno

Lenta scende l’ispirazione in me, come il delicato giungere dell’Autunno.
Un respiro più profondo nell’aria che più leggera si fa.
Promessa di nostalgiche serate, forse.
Respiri più leggeri, tempi differenti.
Una consapevolezza nuova.
L’autunno con le sue energie sta giungendo, a passo lento o prorompente.
Accolgo il cambiamento.
Come un avverbio, un probabilmente usato troppo, altre parole che fanno capolino alla mia mente e chiedono se possono entrare.
Foglie da lasciar cadere, altre da colorare di quel marrone, che tanto parla di terra, e di radici, di quell’arancione e fuoco che portano con sé altri mondi interiori.

Mi soffermo così sugli avverbi.
Un avverbio che può portarti da diverse parti.
Pazzesco come un solo avverbio possa cambiare mondi interiori, percezioni e vite.
Lo abbiamo scoperto in una sessione di coaching oggi.
Soffermate su un probabilmente, si sono aperti mondi.

Lei si sente sempre un po’ insicura, come se i passi che compie verso la sua autostima e potere personale vacillassero… nutre ancora la paura.
Che tutto possa cambiare e ritornare come prima.

Sufficiente farle notare come colorasse le sue frasi spesso con “probabilmente”, “forse” perché scendesse un velo di meraviglia, di calore e reazione del corpo.
Un probabilmente venuto in mezzo tra noi due che ha cambiato tutto.

Scegliere di non dirlo più, così semplicemente, ha permesso l’emergere di un nuovo mondo, dove fiorivano rocce di sicurezza, di potere e di capacità di dare forma a nuove realtà soprattutto relazionali.

A volte, basta veramente una sola parola.
Quante parole diciamo per abitudine che creano una realtà di noi stesse pesante, che ci fanno costruire giorno dopo giorno sull’argilla.
E fanno sì che la nostra immagine sia sempre graniticamente insicura, pesante, dove il nostro potere non si radica, dove non possiamo mai riposare e permettere che le nostre luci possano finalmente diventare nostre rocce…

Quanto potere mancato si cela dietro un probabilmente detto di sfuggita, dentro un forse, dentro un magari…

Quanto ti stai proteggendo dietro di loro?
Quanto di te stai nascondendo con un forse, un mi sembra…

Le parole creano, nel vero significato della parola, hanno un peso, non effimero, ma di un potere immenso.
Creano la tua realtà e quella delle relazioni con le persone.
Come se sarebbe se cambiassi le parole che dici?
A te stessa in primis.

Come sarebbe se smettessi di usare le parole contro di te e finalmente le usassi per te?

Un nuovo linguaggio. Un nuovo pensiero. Poche ma sentite e pesate parole.

Un abbraccio
Roberta

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