VASSILISSA E LA BABA JAGA

[VASSILISSA E LA BABA JAGA: la via dell’INTUITO]

Eccoci al secondo appuntamento con le fiabe wild.
Se la settimana scorsa abbiamo incontrato più che una fiaba un personaggio centrale delle narrazioni wild (la LOBA), oggi è il momento di conoscere VASSILISSA e la sua storia. Ogni fiaba infatti ruota intorno ad un personaggio chiave, le cui vicende altro non sono che il percorso che il personaggio deve compiere per ritrovare se stesso e per fare un passo avanti nella crescita.

La storia di Vassilissa appartiene a paesi come la Russia, la Romania, la Jugoslavia e i Paesi Baltici.
La storia di Vassilissa è la storia di un grande pilastro dell’anima selvaggia: l’INTUITO: quella capacità di vedere dentro, di ascoltare, di sentire e sapere, veloci come il fulmine.

Vassilissa rimane orfana di madre e l’unica cosa che le resta è una piccola bambola che le sarà di guida nei momenti di difficoltà. Una volta che il padre si risposa, la matrigna manda Vassilissa dalla strega, dalla Baba Jaga, per disfarsene. Sarà questa terrificante strega ad aiutare Vassilissa, attraverso diversi compiti, a riprendersi la sua vita, a crescere e a trovare la sua donna selvaggia, a trovare il suo intuito.

Vassilissa dovrà comprendere che il primo passo per trovare la vera se stessa sarà quello di accettare che una madre troppo buona e protettiva non la può aiutare, dovrà capire che è soltanto da sole che questo può essere. Dovrà far morire quei valori che non la sostengono più, quelle vecchie credenze che le rendono la vita troppo sicura.
Il secondo passo sarà quello di assumere la propria ombra, quei sentimenti che giudichiamo negativi e da nascondere. E infine incontrare un altro magnifico personaggio, al pari della Loba: la BABA JAGA.

La BABA JAGA è una strega minacciosa, che incute paura, ma il suo compito, di questa grande e saggia arcigna vecchia, è proprio quello di lasciar emergere la vera natura di chi la incontra. Soltanto incontrando il potere selvaggio della strega Baba Jaga possiamo incontrare il nostro. Dovremo allora tenere pulita la nostra parte selvaggia, accendere e tenere acceso il nostro fuoco, imparare a discriminare tra cosa ci serve e cosa no, tenere sempre viva la nostra sapienza ancestrale.

La BABA JAGA ci chiede:
– Che cosa davvero vuoi?
– Di che cosa sei davvero affamata?
– A che cosa aspiri?
– Che cosa aspetti a lasciar andare la tua parte bambina che spaventata non osa?
– Chi devi compiacere quando sei sempre dolce e remissiva?
– Perché continui a fare finta di non sapere? A che cosa ti serve? Che ruolo stai giocando che non vuoi lasciar andare?

Buona Settimana!

 

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